L’artista affida a un gruppo di opere il compito di erigere la maestosità culturale del maestro d’arte.
Per mezzo delle opere, Oliviero intreccia l’epoca rinascimentale con quella contemporanea in una sorta di danza enigmatica. Le figure dei personaggi, i volti grotteschi e deformi in una sorta di analisi fisiognomica delle persone.
Insieme ripetono il calmo e conflittuale proseguo attraverso cui il mondo ha cercato di trovare un sua stabilità, tra guerre, contrasti e catastrofi naturali, in uno modello che si ripresenta in eterno, ieri come oggi, in un ciclo ininterrotto di morte e rinascita dell’umanità.